Sei persone arrestate in Cina, 16 siti web chiusi e due di migroblogging, "Sina Weibo" e "Tencent QQ", costretti a sospendere le attività. I due colossi del web si fermeranno fino al 3 aprile.
I duri provvedimenti delle autorità arrivano dopo le voci su un presunto golpe militare nel paese.
L'accusa per i 16 siti chiusi è la diffusione di notizie false.
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