Accade due volte all'anno. Tutti i messaggi e le preghiere lasciati tra le pietre del "Muro del pianto" a Gerusalemme vengono raccolti e sepolti in cimitero. Impossibile contarli. Le lettere e i foglietti arrivano da tutto il mondo, via posta, fax e email. Proprio per questo, dice il rabbino del sito, si deve far posto ai nuovi messaggi.
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