Le urla della folla si alternano all'esplosione dei proiettili. I roghi delle copie del Corano, avvenuti nella base militare statunitense di Bagram per ordine di un ufficiale, continuano a infiammare l'Afghanistan.
Le scuse offerte da Barack Obama al presidente Hamid Karzai non sono bastate. Dovunque nel Paese si registrano assalti ai simboli dell'occupazione occidentale.
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