http://www.pupia.tv - Sant'Antimo (Napoli) - Inaugurato il centro di raccolta rifiuti del Comune di Sant'Antimo, nel Napoletano. Freddo, neve e pioggia non hanno scoraggiato gli alunni delle scuole cittadine e gli attesissimi ospiti per il taglio del nastro. La cerimonia si è aperta dapprima con l'esibizione di alunni delle scuole elementari che hanno giocato a bowling con birilli riciclati da loro stessi costruiti, e con balli; dopodiché si è passati al taglio del nastro da parte del sindaco Francesco Piemonte, affiancato da tutta l'amministrazione comunale e dall'assessore all'igiene del comune di Sant'Antimo, Salvatore Castiglione; a cui hanno presenziato il coordinatore di area gestione rifiuti della Regione Campania Raimondo Santacroce, il presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, l'assessore all'ambiente e qualità della vita della provincia di Napoli Giuseppe Caliendo, monsignor Mario Milano, vescovo emerito della diocesi di Aversa, dal parroco don Antonio Diana ed i sindaci dei comuni di Cesa, Sant'Arpino, Arzano e Grumo Nevano. Dopo la benedizione alla struttura, tutti sono stati ospitati in una tensostruttura adibita per l'occasione, e dove in successione si sono esibite tutte le scuole che attraverso canzoni, recite e balli hanno portato in scena il tema dell'ambiente e dell'importanza della raccolta differenziata. Un evento importantissimo non solo perché l'isola ecologica di Sant'Antimo è la più grande situata in tutta la provincia nord di Napoli, ma soprattutto perché "dopo aver trascorso e superato brillantemente momenti critici durante l'emergenza rifiuti -- ha dichiarato il sindaco Piemonte -- adesso Sant'Antimo è arrivato al 40% di raccolta differenziata. Un traguardo bellissimo raggiunto grazie ai miei concittadini, ed ai quali chiedo di fare sempre meglio affinchè in pochissimo tempo possiamo raggiungere il 50% di raccolta differenziata". Emozionato, il presidente Cesaro si è dichiarato soddisfatto dell'evento ma soprattutto "della sinergia che si è creata tra Regione, Provincia e Comune e della partecipazione degli alunni, dei docenti e dei cittadini".
di Franco Spinelli (04.02.12)