E' stata un'intuizione degli agenti dell'aliquota Operativa dei Carabinieri di Riccione a portare all'arresto di quattro persone: un 23enne di Salerno e un 38enne, un 30enne e un 62enne di Napoli. L'accusa per loro è di possesso di carte di credito contraffatte e falsificazione di documenti. I quattro erano stati notati giorni fa nella zona Marano a Riccione, qui avevano destato il sospetto nei militari che avevano inziato a tenere d'occhio la Fiat 500 su cui viaggiavano. Uno dei quattro era stato visto ieri uscire da un negozio di elettronica e telefonia in Piazza Ferrari a Rimini e la successiva verifica all'interno dell'esercizio aveva permesso di verificare che il campano, in questo caso il 23enne, aveva acquistato due "I-phone 4S" e un "I-pad2" spendendo la cifra di 2000 euro circa e pagando con una carta di credito. Il sospetto ha poi portato gli agenti a seguire l'auto fino al centro commerciale Le Befane. Qui il 23ene è stato notato in compagnia del 62enne e del 38enne: questi due poco prima avevano cercato di acquistare sempre con una carta di credito, in un negozio di telefonia, un altro "I-phone" e un altro "I-pad" non riuscendoci per problemi tecnici al Pos. Ai tre si è poi aggiunto il quarto complice, il 30enne partenopeo, con il quale si sono intrattenuti per il pranzo in un fast food. Gli agenti hanno pertanto deciso di bloccarli e di identificarli. Successivamente alla perquisizione della Fiat 500 i militari hanno rivenuto e sequestrato 20 carte di credito, 10 tessere sanitarie, 10 patenti contraffatte, la somma contante di 2800 euro, due tablet e due I-phone 4S, con una card Tim. Gli acquisti venivano fatti ratealmente, in modo da non allertare immediatamente i possessori della carte clonate. Una gita fuori porta che è costata la galera ai quattro campani.