Napoli - Lettera aperta ai cittadini napoletani dei rifugiati della guerra in Libia

2011-12-13 28

http://www.pupia.tv - Napoli - Lettera aperta ai cittadini napoletani dei rifugiati della guerra in Libia. Lettura pubblica alla galleria NEA, Napoli, 10 dicembre 2011.

È arrivato il tempo di attirare lo sguardo sulla situazione dei rifugiati qui a Napoli.
Ci sembra importante, innanzitutto, ricordarvi che siamo partiti dai nostri paesi di origine spinti da molte cause: dalle guerre; dai confilitti politici, etnici, religiosi; dalla siccità che continua a devastare le nostre terre.
Quando siamo arrivati in Libia molti erano, ovviamente, in quanto fuggitivi, senza documenti; nessuno in quel tempo ce li ha mai chiesti; la nostra integrazione si è compiuta, tutto sommato, senza difficoltà.
Costituivamo più della metà della popolazione libica, ciascuno di noi viveva una vita tranquilla, senza costrizioni, nessuno di noi aveva intenzione di venire qui in Italia altrimenti saremmo partiti con la prima ondata di immigrazione clandestina.
Quando è arrivata la guerra voluta e organizzata dagli occidentali, si è instaurato un clima di insicurezza generale tra i libici e gli stranieri che ha creato molte perdite umane e moltissimi sono fuggiti verso altri paesi africani.
Noi siamo stati obbligati ad affrontare il mediterraneo e lungo il percorso molti nostri compagni hanno perso la vita. Noi che siamo venuti qui in Italia costituiamo tuttavia solo un piccolo numero (30%) di tutti coloro che sono scappati; noi, infatti, siamo qui solo perché abbiamo paura di tornare nei nostri paesi di origine.
Abbiamo lasciato tutto dietro di noi: le nostre case, le nostre auto, i nostri beni materiali, i nostri soldi che ci avrebbero potuto aiutare in questo nostro difficile momento.
E tutto questo a causa di una guerra per la libertà.
E la nostra libertà? Che fine ha fatto la nostra libertà?
Noi chiediamo a voi abitanti della città di Napoli, che siete un popolo di grande valore e di antica civiltà, comprensione e solidarietà affinché ci possiate aiutare nella nostra lotta per l