Contattava donne via internet in chat per single tramite il suo telefonino. Le incontrava, le portava a cena e le seduceva con fare galante e gentile. Poi le derubava, o le ricattava o le molestava. Questa l'occupazione principale di un trentasettenne residente a Bellaria, di origine svedese. L'uomo attirava le sue vittime, perlopiù trentenni benestanti e di bell'aspetto, spacciandosi per medico e vantando una situazione socio-economica elevata. Dopo la prima denuncia, effettuata da una donna di Arezzo, la perquisizione presso la sua abitazione, effettuata giovedì 25 novembre, dove sono stati rinvenuti svariati portamonete, documenti d'identità, carte di credito, bancomat e oggetti d'oro. Fin'ora 4 le donne coinvolte, intanto da parte della Polstrada di Rimini proseguono le indagini.