San Giovanni in Marignano, centro fiorente dell'attività vitivinicola romagnola, situato in provincia di Rimini, dal 2000 è entrato a far parte dell'Associazione nazionale Città del vino e, dal 2009, anche del prestigioso club dei "Borghi più belli d'Italia". La vocazione agricola, che già lo rese noto nelle cronache antiche con l'appellativo di "granaio dei Malatesta", si esplicita oggi nei suoi 220 ettari vitati e nella presenza sul suo territorio di numerose aziende vitivinicole. Per rendere tributo a questa bevanda che tanto ha dato e continua a dare al borgo, ma anche per celebrare l'ingresso nell'associazione nazionale delle Città del Vino, l'Amministrazione comunale, coadiuvata dall'importantissimo aiuto delle associazioni locali (dalle aziende vitivinicole a quella di commercianti, Pro Loco e Circolo Arci), dal 2001 organizza il Capodanno del Vino, che quest'anno festeggia la undicesima edizione. Questa festa, che si svolge puntuale la quarta domenica del mese di settembre richiamando migliaia di visitatori, è l'occasione per riscoprire i sapori, i profumi e le tradizioni della cultura agricola romagnola; coloro che vi si recano infatti hanno la possibilità di rivivere per un giorno le emozioni delle generazioni passate, quando la pigiatura dell'uva era una vera e propria occasione di festa. Il programma è molto fitto: si comincia alle ore 8.00 in Via Veneto che si riempirà delle originali bancarelle del mercatino de "Il Vecchio e l'Antico". Dalle 15.00 poi sarà possibile degustare nei simpatici boccalini in coccio prodotti per l'occasione, i vini locali proposti dalle aziende vinicole. A seguire l'attesissima "gara della pigiatura" che farà riviere al pubblico le emozioni di questa antica tradizione. Accanto ai vini, non mancherà classica rustida di pesce accompagnata dagli spaghetti con i sardoncini, cotti a puntino dai soci del Circolo Arci "F. Beretta". il tutto accompagnato dall'intrattenimento musicale del corpo bandistico di San Giovanni in Marignano e dell'orchestra romagnola "I Ragazzi di Romagna". Il Capodanno del Vino si configura come un appuntamento importante volto alla valorizzazione di un borgo "con l'anima", un borgo vivo tutto l'anno grazie alla volontà dei suoi amministratori e dei suoi cittadini che costantemente si adoperano per la sua promozione.