Sei anni di fabbrica che rappresentavano le speranze di un futuro migliore per Concetta Piva, emigrante dal sud Italia per lavorare l'amianto nella fabbrica SIA di Riccione. Un posto di lavoro che, a lei e molte colleghe, ha segnato la vita. Molte, infatti, sono morte. Concetta si è salvata ma vive una malattia, senza cura, dal nome asbestosi, che le impedisce di lavorare ma soprattutto un'esistenza normale. E' proprio la siciliana, nel corso della conferenza stampa del 7 marzo promossa da Comune di Rimini, ANMIL e INAIL sul tema del lavoro delle donne e delle problematiche della sicurezza sul lavoro, a raccontare la sua sfortunata vicenda. Perché storie analoghe non accadano più e si investa sulla"sicurezza nel lavoro" il governo ha stanziato 60milioni di euro, 4 milioni sono andati all'Emilia Romagna. Gli infortuni sul posto di lavoro nella Provincia di Rimini, secondo i dati Inail, calano. Nel 2009 gli incidenti sono stati 7.479, il 10% in meno rispetto il 2008. Nel 2010, il trend dovrebbe ulteriormente scendere. Di questi 7.479 infortuni denunciati: il 33% ha coinvolte donne. C'è da dire che naturalmente il sesso femminile non svolge mansioni come quelle degli uomini e quindi e meno esposta a rischi. Nonostante ciò gli infortuni, chiamati ad "itinere", che riguardano il tragitto casa --lavoro coinvolge il 17,3% del sesso femminile mentre solo il 7,5% degli uomini. Il 60%, 4 casi di mortalità su strada, si registrano dal 2008. Per quanto riguarda poi l'occupazione, nonostante il momento di crisi, crescono le imprese femminili. Un quarto delle aziende in Italiane ha il fiocco "rosa", in regione sono più di 97 mila e ben 16.850 in provincia cioè il 28,5% del totale. Dunque le imprese con a capo delle donne aumentano così,per incentivare l'occupazione al femminile, si "formano e integrano"altro personale del gentil sesso. Politiche di accesso al credito, asili aziendali, ad esempio -- sottolinea Maria Teresa Colombo, imprenditrice edile -- potrebbero essere delle buone soluzioni per facilitare la crescita imprenditoriale di quelle giovani manager/mamme che devono pensare a lavorare ma anche a tirare avanti la propria famiglia. Visto che domani si celebra l'8 marzo Giornata Internazionale delle donne, festa istituita dopo la morte delle 146 operaie in una fabbrica di camicie di New York il 25 marzo 1911, ANMIL per l'occasione organizza un concorso "Foto-Biografia" . Per non dimenticare quella tragedia e tutte le donne rimaste vittime di un incidente sul lavoro si sceglieranno 12 scatti che le possano rappresentare. Il calendario definitivo sarà pubblicato nel novembre 2012.