Nello zaino da palestra invece che indumenti sportivi avevano nascosto un quantitativo di sostanze stupefacenti del valore totale di circa 140 mila euro. 4 chilogrammi dell'hashish più pregiato (cosiddetto nero), 20 grammi di cocaina e quasi un chilo di metanfetamina, principio attivo dell'extasy. I due giovani spacciatori, ventenni incensurati, originari di Matera, sono stati trovati in possesso della droga nel residence di Riccione dove vivevano, e sono dunque stati arrestati dal Comando Provinciale dei Carabinieri nella sera di sabato 29 ottobre. MDMA, così chiamata in gergo, è la droga del momento. Dall'aspetto simile a cristalli di potassio viene assunta per lo più sciolta in bevande. Con un chilo di sostanza, dal valore di circa 80 mila euro, è possibile la vendita di più di 2 mila dosi. Gli effetti di eccitazione ed euforia si raggiungono in pochi minuti e durano qualche ora. Si tratta di droghe definite 'empatogene', in quanto sul momento sembrano favorire socialità e armonia interiore, ma in realtà creano gravissimi danni alla salute, affaticando sensibilmente il sistema cardiovascolare e quello cerebrale. Con il quantitativo di droghe sono stati sequestrati un bilancino, due cellulari e due computer che i giovani utilizzavano per collegarsi a facebook, social network tramite il quale è stato possibile da parte dei Carabinieri risalire proprio ad uno di loro. Le indagini erano partite da un normale controllo autostradale, durante il quale i Carabinieri di Riccione avevano sequestrato alcune dosi di MDMA. Attraverso successivi controlli, usufruendo appunto anche di un monitoraggio di facebook, è stato possibile dai giovani fermati in auto arrivare ai loro "corrieri" ed al loro appoggio riccionese. Uno di loro lavorava come cuoco, l'altro era in cerca di lavoro.
