Noi siamo fatti della stessa materia con cui sono fatti i sogni. Lo ha detto il Mago Prospero per volere di William Shakespeare, frase che oggi non potrebbe essere più pertinente. Presso il Museo della Città di Rimini sabato 19 novembre si è svolta la cerimonia per la consegna del Premio Fondazione Fellini 2011, andato quest'anno al regista visionario e sognatore Terry Gilliam. In una stanza gremita di spettatori l'artista è stato premiato da Francesca Fabbri Fellini alla presenza, oltre che del Direttore della Fondazione Paolo Fabbri, di Laura Delli Colli, conduttrice della cerimonia, e Cristiana Capotondi, l'attrice protagonista dell'ultimo lavoro di Gilliam: il cortometraggio dal titolo "The Wholly Family". Americano ma naturalizzato inglese il suo primo amore è il disegno. Esordisce infatti come illustratore, poco prima di fondare i mitici Monty Python. Proprio come Fellini, Gilliam ha saputo coraggiosamente ricostruire sul set dei propri film i suoi mondi più interiori, dando sfogo alla fantasia propria di una visione eccezionalmente romantica e fantastica del mondo e delle sue realtà. Dunque oltre a Dante Ferretti, il celebre scenografo che lavorò sia con Fellini che con Gilliam, c'è ben altro che unisce ad accomuna i due grandi registi. "Forse in comune avevamo il modo di vedere il mondo - afferma lo stesso Terry Gilliam - non ci limitavamo a prendere la realtà come una fotografia. Abbiamo ampliato ed esaltato le cose, abbiamo reso questo mondo più interessante spero, lo abbiamo reso più magico, ma allo stesso tempo eravamo attenti alla realtà delle cose. Non abbiamo rincorso una fantasia che non avesse nulla a che vedere con la realtà, era un modo di trasformare invece la realtà perché fosse possibile vedere la sua magia e meraviglia." Una giornata dal sole splendente iniziata con una conferenza presso il Gran Hotel di Rimini dove Terry Gilliam si è presentato alla stampa in tutta la sua solarità e raccontando le situazioni bizzarre che lo hanno avvicinato al Maestro riminese. Momenti ilari ed emozionanti scaccia problemi e che per almeno un giorno hanno messo tutti d'accordo. L'auspicio del Presidente della neonata Fondazione Pier Luigi Celli, assieme al Direttore Paolo Fabbri sino al Sindaco Andrea Gnassi è che le difficoltà affrontate sin ora possano essere archiviate con la dicitura"Associazione" per un concreto decollo della nuova Fondazione Fellini a partire dal 2012. Il Premio Fellini è anche l'occasione per Gilliam di rivivere le sue origini da disegnatore. Alla Galleria Fabjbasaglia, in via Soardi 23, è stata infatti allestita una mostra inedita dal titolo "Terry e Federico: una stretta di mani". Si tratta un'esposizione di circa 50 disegni realizzati dai due registi ed inaugurata sabato pomeriggio alle 16. Alle 18 invece è avvenuta la consegna del Premio per mano di Francesca Fabbri Fellini che, preceduta dalle note di "Sogno", concerto per violino e violoncello di Andrea e Gionata Costa, ha consegnato a Gilliam una medaglia realizzata dall'artista Valerio Adami ed una copia anastatica del "Libro dei sogni", il diario onirico realizzato da Fellini nel corso di quasi trent'anni. Dopo Martin Scorsese (2005), Roman Polanski (2006), Ermanno Olmi (2007), Manoel de Oliveira e Tullio Pinelli (2008), Sidney Lumet (2009) e Paolo Sorrentino (2010), la scelta quest'anno è caduta dunque su un'artista che, secondo alcuni critici, ricorda per molti aspetti la ricchezza scenografica, i cromatismi e l'abile mescolanza di riferimenti 'alti' e popolari che si trovano nella cinematografia felliniana. Durante la conferenza stampa Gilliam ci ha tenuto a presentare anche il nuovo libro uscito sui Monty Python ed ha parlato del suo prossimo film, il "Don Chisciotte", progetto al quale lavora da almeno dieci anni. Al momento sta cercando fondi e spera di poter cominciare a girare dalla primavera. Il protagonista sarà Robert Duvall. Inoltre Francesca Fabbri Fellini ha annunciato un possibile suo prossimo lavoro sullo zio che come regista avrà proprio Terry Gilliam.