269 - 10 - A Giuseppe Baldessarro il Premio Borsellino 2011 per il giornalismo

2011-11-02 31

Giuseppe Baldessarro crede fino in fondo nella funzione sociale e civile di chi racconta e ragiona sui fatti.
Crede che solo una comunità consapevole, capace di raccontarsi con onestà, sia una democrazia sana, una democrazia viva.
Come Giuseppe D'Avanzo che vogliamo ricordare premiandolo crede nell'importanza di una analisi puntuale, approfondita sulle mafie, la corruzione, le tante forme d'illegalità, sapendo bene che non dovrebbe esserci bisogno di mettere accanto alla parola "informazione" l'aggettivo "libera".
Perché l'informazione o è libera o, semplicemente, non è informazione: è propaganda, demagogia.
Eppure sa e denuncia che mai come in questi anni l'informazione corre il rischio di essere soffocata o asservita.
Pensando a lui ci piace ricordare una frase del giudice Livatino «Alla fine della vita non ci sarà chiesto se siamo stati credenti ma se siamo stati credibili».
Lui è una persona credibile.
A GIUSEPPE BALDESSARRO il Premio Borsellino 2011 per il giornalismo

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