http://www.sport10.it/liga-spagnola-barcellona-campione-di-spagna-2011-22813.html Finisce come ormai si aspettavano tutti, con i Blaugrana sul tetto di Spagna. Sono tre ora i titoli consecutivi, ben 21 in totale, anche se il record del Real Madrid, che ne ha dieci in più rimane lontano. Forse per Guardiola e compagnia conterà di più un'altra cosa: aver sconfitto la squadra che a inizio stagione sembrava imbattibile. Il Real Madrid, infatti, ad agosto aveva tutti i "più" del mondo. L'allenatore più bravo, l'attacco più forte, il centrocampo più forte e la difesa più forte. Forse li aveva veramente o meglio ancora in senso assoluto è impossibile da stabilire. Fatto sta che il Barcellona, che ieri pareggiando 1-1 in casa con il Levante si è aggiudicato la Liga, l'avevano un po' dimenticato tutti. Certo, gran bella squadra e gran bei giocatori, ma il Real era di più. Chiunque avesse chiesto quale sarebbe stata la finale da sogno della Champions, tutti avremmo risposto Inter-Real. Per fascino, nostalgia e campioni sembrava meglio di qualsiasi altra sfida. Guardiola? Il suo periodo di fenomeno l'ha avuto. Messi? Da così tanto tempo sulla cresta che chi se lo ricorda. Poi, dopo il Mondiale, erano tutti convinti che la Pulce dovesse tirare il fiato. Invece basta guardare le sue statistiche per capire che in attacco il Barça non ha uno che viene da un'altro pianeta, ma direttamente da qualche altra galassia. Quest'anno ha una media netta di una rete a partita in tutte le competizioni (31 su 31 in campionato, 7 su 7 in Copa del Rey e 11 su 12 in Champions). Basterebbe lui. E invece c'è dell'altro. Il Barça campione di Spagna è un magnifico gruppo di giovani e vecchi, di glorie e speranze, di talenti e di onesti spaccalegna. Con quel Puyol che ormai sta per essere scritturato per sostituire Christopher Lambert in Highlander, con quell'Iniesta ormai idolo degli spagnoli di tutto il mondo, per non parlare degli altri. Non sappiamo se Guardiola rimarrà un altro anno o meno, ma una striscia di quattro vittorie consecutive non si vede in Catalogna da ormai 17 anni. Perché lasciarsi sfuggire l'occasione di entrare nella storia di uno dei team più famosi di sempre? E poi tra poco c'è "LA" partita. La sfida con il Manchester che decreterà la Regina d'Europa. Se il risultato fosse fausto, sarebbe la seconda vittoria in tre anni. Insomma, Pep. Noi ci penseremmo un pochino prima di andare via.