Giacinto Colella, il 49enne dipendente del Miulli di acquaviva morto nello stesso giorno di somministrazione del vaccino per l'influenza A, non era cardiopatico nè obeso come letto oggi su quasi tutti i quotidiani locali ed ascoltato in molti telegiornali. Ad affermarlo è la famiglia, che questa mattina raccontandoci come si sono svolti effettivamente i fatti, ha puntualizzato un particolare importante - che nessuno ha evindenziato finora: a convincere i parenti sulla necessità dell'autopsia sarebbero stati stati alcuni medici del Miulli. Il servizio di Cristiana Cippone.