Milano - L'intervento di Umberto Eco al Palasharp

2011-02-04 75

http://www.pupia.tv - Milano - L'intervento di Umberto Eco al Palasharp. Una sola parola: "Dimettiti". L'appello lanciato dall'associazione "Libertà e Giustizia" lascia la Rete, dove ha già raccolto decine di migliaia di firme, e diventa un raduno. Al Palasharp di Milano si sono dati appuntamento intellettuali e società civile per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi dopo l'esplosione del caso Ruby che vede il presidente del Consiglio indagato per prostituzione minorile e concussione. "Liberiamoci dalle macerie e cominciamo a ricostruire: come all'alba della Repubblica", si legge sul sito della mobilitazione che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Umberto Eco e Roberto Saviano. Insieme a loro a guidare la protesta anti Premier anche Paul Ginsborg e Gustavo Zagrebelsky che ha parlato di un raduno senza bandiere, "se non quella della dignità". SAVIANO: "CHI CRITICA GOVERNO SUBISCE MACCHINA DEL FANGO". "Oggi chiunque si espone pubblicamente, criticando il governo, sa che pagherà un prezzo in termini di fango, di diffamazione, di delegittimazione". E' questo un altro passaggio dell'intervento di Saviano durante la manifestazione. Secondo l'autore di Gomorra, il meccanismo della delegittimazione della macchina del fango è semplice: "Appena ti esponi chiunque tu sia, un consigliere comunale, un bravo medico, un artigiano, un filosofo, comincia la maldicenza: 'ah... ecco perché lo sta facendo, ma sai quello chi frequenta? sono tutti uguali'. L'obiettivo della macchina del fango non è solo delegittimare, ma dirci e ripeterci tutti i giorni: sono tutti uguali, nel paese dove tutti siamo immondi, vince chi è più furbo". Poi lancia un j'accuse alle opposizioni. "Ho il grande sogno di un altro paese, quello che ci manca è un progetto nuovo", occorre fare in modo di creare le "possibilità per cercare l'unità contro l'aberrazione del frammento" per fare in modo che, "quando scricchiola il governo, si possa sentire l'odore dell'occasione". "Forse è il caso di smettere di sentirci una minoranza perbene in un paese di criminali: è il contrario, il paese è perbene con una minoranza di criminali", ha sostenuto..... (05.02.11) ..... segue: http://www.pupia.tv/notizie/009275.html 

Free Traffic Exchange