Firenze - Operazione Acaro, vendita porta a porta di aspirapolvere. La tenenza della Guardia di Finanza di Pontassieve (Firenze) ha scoperto ricavi da vendite porta a porta e Iva per 12,1 milioni di euro non dichiarati al fisco. La indagini delle fiamme gialle hanno riguardato tre imprese del Valdarno per il commercio di aspirapolvere, gia' coinvolte l'anno scorso in un'inchiesta su una presunta associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e in commercio per la vendita di un aspiratore, spacciato come un apparecchio elettromedicale anti-acaro capace di risolvere i problemi legati a malattie respiratorie e curare l'asma. Le imprese oggetto delle indagini, tra loro collegate operavano a Incisa Valdarno e Reggello. Gli accertamenti fiscali hanno poi permesso di ipotizzare il reato di infedele dichiarazione nel 2008 e 2009 perche' non sarebbero confluite nelle stesse dichiarazioni ricavi e Iva derivanti da un rilevantissimo numero di vendite effettuate senza fatture.Per molte di queste vendite non risulterebbero essere state emesse fatture. In alcuni casi poi sarebbero stati stipulati anche prestiti fittizi, con firme false e ai clienti sarebbe stato ingiunto di pagare rate per finanziamenti mai richiesti. Complessivamente, spiega una nota della GdF, sono stati denunciati per infedele presentazione delle dichiarazioni dei redditi cinque amministratori delle tre societa' di vendita. (15.03.11)
(Adnkronos)