http://www.pupia.tv - AVERSA. "Perché si diffonda il profumo della libertà". Si usano le parole di Paolo Borsellino, vittima della mafia, per inaugurare il "Giardino della Memoria" .
Un luogo creato all'interno dell'Itc "Gallo", adornato di alberi, dove lunedì è stata accesa anche la "fiaccola della memoria".
L'Istituto aversano ha sfruttato l'occasione del convegno "La scuola pubblica tra tagli nazionali e risorse Regionali" per rendere omaggio alle vittime della criminalità. Il progetto, coordinato dalla professoressa Maria Grazia De Chiara, ha permesso agli studenti di conoscere la storia di chi si è battutto per la legalità: ogni albero piantato è una vita ricordata.
La cerimonia ha coinvolto emotivamente tutti i presenti che, dopo un lungo silenzio, si sono lasciati ad un applauso. Soddisfazione massima è arrivata da parte del dirigente scolastico, Gennaro Cristiano, che si è detto fiero per il lavoro svolto e per la straordinaria coesione che tutto l'istituto, docenti e alunni, hanno maturato attorno al tema della legalità.
Alla commemorazione erano presenti Paolo Monaco e Santina dell'Aversana dello staff regionale di "Scuole Aperte", i presidi e i coordinatori dei progetti di varie scuole dell'agro aversano, allievi, docenti, genitori e personale Ata del "Gallo". La realizzazione del giardino ha visto impegnati in modo attivo e convinto tutti coloro che a vario titolo partecipano a "Scuole Aperte", in particolare la coordinatrice De Chiara, la professoressa Maria Panetta, referente alla legalità e tutor del laboratorio con l'associazione Libera, e la professoressa Narcisa Campofreda, impegnata nei laboratori di legalità della scuola. (28.02.10)