http://www.pupia.tv - NAPOLI. "Non abbiate paura, siate fieri e coerenti di fronte all'identità dei cristiani, anche nel momento della sofferenza, perché dopo quel calvario ci sarà la luce della resurrezione".
E' questo il messaggio affidato all'omelia domenicale del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, durante la messa nella chiesa di Sant'Onofrio dei Vecchi in corso Umberto a Napoli. Sono le prime parole pronunciate in pubblico dal porporato dopo la notizia dell'avviso di garanzia per corruzione emesso nei suoi confronti dalla procura di Perugia. Indagato anche l'ex ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi.
E' questo il messaggio affidato all'omelia domenicale del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, durante la messa nella chiesa di Sant'Onofrio dei Vecchi in corso Umberto a Napoli. Sono le prime parole pronunciate in pubblico dal porporato dopo la notizia dell'avviso di garanzia per corruzione emesso nei suoi confronti dalla procura di Perugia. Indagato anche l'ex ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi.
"Quanti martiri ci sono, anche oggi, che in nome della verità e in nome di Cristo rimangono fedeli al suo Vangelo, che vengono torturati, che vengono umiliati e disprezzati. Ma noi che possediamo il Signore, noi che siamo coerenti con la nostra fede non dobbiamo aver paura", ha aggiunto Sepe, che ha citato le parole di Papa Wojtyła: "Ricordate il grido del grande Papa Giovanni Paolo II? 'Non abbiate paura', nonostante queste correnti contro, quelli che tentano di mortificare la fede, quelli che tentano un po' di emarginarla, di sopprimervi, di oscurare la testimonianza dei cristiani, non abbiate paura".
"La verità viene sempre fuori", ha poi detto Sepe lasciando la chiesa. Ai giornalisti che lo hanno incalzato seguendolo per tutto il percorso d'uscita, Sepe ha detto: "Bisogna avere fede e fiducia e la verità viene fuori". A chi gli chiedeva se fosse tranquillo ha risposto: "Sì, assolutamente, totalmente". Ha assicurato