Roma. Per non dimenticare quell'undici novembre del 2007 quando Gabriele Sandri, tifoso laziale, fu ucciso da un colpo di pistola alla stazione di servizio di Badia al Pino est. Per questo motivo è stato organizzato un sit-in, accompagnato da una fiaccolata, in piazza della Bocca della verità. Il luogo non è stato scelto a caso, ci spiega Cristiano Sandri, fratello di Gabriele, ma è il posto che meglio rappresenta chi è alla ricerca della 'verità'. Intanto il padre Giorgio commenta così il no di Autostrade per l'Italia s.p.a. alla targa in ricordo di Gabbo: ' Sono imbarazzato per i dirigenti che hanno giustificato il rifiuto dicendo che sulle strade ci sono tanti morti... perchè ovviamente mio figlio non è morto in incidente stradale'. In favore della targa sono state raccolte, in sole 24 ore, già 25 mila firme. Parlano Giorgio Sandri, padre di Gabriele e Cristiano Sandri, fratello di Gabriele. Servizio di Angela Nittoli
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