Regione Lazio, verso l’uscita dal piano di rientro

2025-02-20 2

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha annunciato l'invio di una lettera ufficiale ai ministeri dell'Economia e della Sanità per avviare l'uscita dal piano di rientro iniziato nel 2007. Questo passaggio, previsto per il 2027, consentirà alla Regione di riacquistare gli automatismi fiscali e di applicare una significativa riduzione delle tasse per i redditi più bassi.

Durante la conferenza stampa per celebrare i due anni di governo regionale, Rocca ha illustrato i risultati ottenuti, sottolineando come la riforma del Recup abbia migliorato l'efficienza sanitaria: i tempi medi di attesa per le prestazioni sanitarie sono passati da 31 giorni nel 2023 a soli 9 giorni nel 2025, con un aumento delle prestazioni erogate di oltre 70.000 nel solo gennaio 2025 rispetto allo stesso mese del 2023.

Sul fronte finanziario, Rocca ha evidenziato come il bilancio regionale sia stato risanato: "Siamo partiti con un disavanzo previsto di oltre 700 milioni di euro per il 2023 – ha spiegato -, ma grazie a un'accurata revisione dei conti l'anno è stato chiuso con un utile di 32 milioni di euro e si stimano 40 milioni di utile per il 2024". Tuttavia, non sono mancate le critiche dall'opposizione. Massimiliano Valeriani (Pd) ha definito "mirabolanti" i risultati annunciati, sottolineando come il 10,5% dei cittadini laziali rinunci ancora alle cure e le famiglie spendano mediamente 1.850 euro all'anno per l'assistenza sanitaria privata.

Anche Alessio D'Amato (Azione), ex assessore alla Sanità, ha contestato la narrazione positiva di Rocca, accusandolo di presentare una realtà distorta rispetto alle difficoltà reali del sistema sanitario regionale. "Il Lazio è la regione con la maggiore spesa sanitaria privata a carico delle famiglie e i dati peggiorano di anno in anno", ha dichiarato D'Amato.