«Io oggi sono qua per una supplica, che faccio alle giovani menti e alle istituzioni: portiamo ciò che sappiamo, e quindi anche ciò che siamo, soprattutto fuori dalle aule accademiche, sparpagliamo come un'epidemia buona l'urgenza di sapere, la necessità di capire e quindi la volontà di poter scegliere e ed essere liberi in qualsiasi situazione».
L'attrice Drusilla Foer (al secolo Gianluca Gori) lancia queso appello alla comunità di studenti e docenti riuniti al Teatro del Maggio musicale, per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Firenze. «Il nostro pensiero merita rispetto, il pensiero dell’altro merita rispetto, il nostro corpo merita rispetto», ha detto. La cerimonia è stata aperta dal discorso della rettrice Alessandra Petrucci, che ha sottolineato come declino demografico, competizione globale, scarsità di risorse, rapida obsolescenza dei saperi minano la sopravvivenza del sistema universitario, ma la complessità del cambiamento possa essere affrontata, governando gli effetti delle tre transizioni (tecnologica, ecologica e demografica) e i profondi cambiamenti che “ridisegnano l’organizzazione dell’Università e il suo ruolo nella ricerca, nel trasferimento delle conoscenze e nella formazione di nuove professionalità”, nel rispetto della sostenibilità economico- finanziaria.Qui l'articolo completo.