Mattinata di tensione sulla linea ferroviaria Roma-Viterbo, dove una lite tra pendolari è degenerata in un’aggressione. Il convoglio è rimasto fermo per 40 minuti alla stazione Valle Aurelia, con il traffico ferroviario interrotto.
Tutto è iniziato quando un passeggero, in evidente stato di agitazione, ha rifiutato di esibire il biglietto. Dopo un alterco con un altro viaggiatore, ha iniziato a sferrare calci e pugni, scatenando il panico tra i presenti. Decisivo l’intervento di un maresciallo della Guardia di Finanza che ha tentato di contenere l’aggressore.
Il capotreno ha fermato il convoglio e allertato le forze dell’ordine. I carabinieri del Nucleo radiomobile sono intervenuti per bloccare l’uomo, che è risultato essere in cura psichiatrica. Il servizio ferroviario è ripreso dopo quasi un’ora.