Nella quarta serata di Sanremo 2025, il palco dell'Ariston accoglierà una performance dal forte impatto emotivo: Paolo Kessisoglu, attore, comico e volto amatissimo della televisione italiana, si esibirà insieme alla figlia Lunita. Il duo presenterà Paura di Me, un brano che affronta il delicato tema dell’isolamento giovanile e delle difficoltà comunicative tra genitori e figli. Ma chi è Lunita Kessisoglu?
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Chi è Lunita Kessisoglu?
Nata nel 2003, Lunita Maria Kessisoglu è la figlia dell’attore Paolo Kessisoglu e della giornalista ed esperta d’arte Sabrina Donadel. Cresciuta lontana dal clamore mediatico, ha scelto di costruire la propria identità senza sfruttare la popolarità della famiglia. Lunita è un’artista a tutto tondo: si definisce cantautrice e pianista e, sul suo profilo Instagram, condivide scorci della sua produzione musicale.
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Il nome Lunita ha un’origine romantica: i suoi genitori lo hanno scelto durante un viaggio in Messico, ispirati probabilmente dalla bellezza della luna e dal suono dolce e melodico della parola. Un nome che riflette una personalità luminosa ma riservata, capace di brillare senza cercare i riflettori. Oltre alla musica, Lunita ama lo sport e lanciarsi in varie avventure, passioni che condivide con entrambi i genitori. Nel suo percorso di crescita ha abbracciato una visione fluida della propria esistenza, dichiarandosi non binaria e adottando i pronomi they/them (loro).
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Lunita Kessisoglu, un legame speciale con il padre Paolo
Paolo Kessisoglu ha sempre manifestato un affetto profondo per Lunita, condividendo pubblicamente parole piene di amore e ammirazione. In un post commovente, ha scritto: «Bambina mia, quanto sei bella. Qui eri piccola ma sei la mia bambina anche adesso che sei grande. (...) Ti devo dire una cosa: guarda fuori dalla finestra… ricorda di farlo sempre». Un legame solido, costruito sulla fiducia e sul rispetto reciproco, che questa sera si trasformerà in musica sul palco di Sanremo.
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A Sanremo 2025 Paura di Me, canzone sull'isolamento giovanile
Paura di Me, il brano che padre e figlia porteranno a Sanremo, affronta il tema dell'isolamento sociale, fenomeno sempre più diffuso tra i giovani. Il testo, intenso e profondo, racconta il senso di smarrimento di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo e il desiderio dei genitori di comprendere e aiutare. Il riferimento è (anche) agli hikikomori, giovani che si chiudono nella propria stanza e si isolano dalla società. Paolo e Lunita portano questa realtà sul palco con un dialogo musicale tra un padre che cerca di avvicinarsi e una figlia che fatica a farsi capire.
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Per Lunita, questa è una prima volta importante. Non solo per la visibilità di Sanremo, ma per il messaggio che vuole lanciare. La sua voce, delicata ma decisa, racconta di una generazione che lotta per trovare il proprio spazio e la propria voce.