Chiusa in cantina per anni, liberata dalla polizia

2025-02-13 22

Segregata per anni in una cantina adibita a camera da letto, privata della libertà e costretta a subire maltrattamenti dal compagno. È la drammatica storia di una donna polacca di 38 anni, salvata grazie al coraggio di una vicina di casa che, testimone di un'aggressione, ha deciso di intervenire.

L’uomo, un 45enne napoletano, aveva concesso alla compagna un’uscita solo per una breve passeggiata. Ma un pretesto banale ha scatenato la sua furia: la donna è stata brutalmente picchiata in strada. La vicina, assistendo alla scena, ha tentato di fermare l’aggressore che, non pago della violenza, ha minacciato anche lei, intimandole di non interferire. Ma la donna ha chiamato il 112.

All’arrivo degli agenti del Commissariato Tor Carbone, l’uomo ha tentato di minimizzare l’accaduto, ma la vittima ha trovato il coraggio di lanciare il segnale di aiuto universale, il “signal for help”, un gesto che l’ha salvata. Ha poi condotto gli agenti nello scantinato in cui era costretta a vivere: un materasso, una cassettiera, pochi vestiti ammucchiati e un secchio per i bisogni fisiologici.

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La donna è ora ospitata in un centro antiviolenza, mentre le indagini continuano per accertare eventuali complicità o omissioni da parte di chi sapeva ma ha taciuto.