Lockerbie-La vera storia dell'attentato: dove vedere il documentario che conferma la serie con Colin Firth

2025-02-10 472

Si conclude stasera la serie tv con Colin Firth, Lockerbie-Attentato sul volo Pan Am 103. L'ultimo dei 5 episodi, va in onda stasera alle 21,15 su SKY Atlantic, in streaming su NOW e on demand. Si conclude la storia delle indagini "parallele" di Jim Swire, padre della ventenne Flora, una delle vittime del volo esploso in aria e caduto sulla cittadina scozzese il 21 dicembre 1988.
A seguire, sullo stesso canale e in contemporanea (alle 22,15) su SKY Documentaries, sempre in streaming su NOW e on demand, prende il via la docuserie Sky Original che ne rafforza la tesi: Lockerbie-La vera storia dell'attentato. Si tratta di una serie documentaria in 4 parti, dedicata soprattutto alle indagini sull'attentato. Indagini che, come racconta uno dei protagonisti della clip sopra, iniziarono subito. E, lo scopriamo dal racconto in prima persona dell'agente americano chiamato a Scotland Yard, si concentrarono sull'Iran: «Era il primo grande attentato contro l'America. Pensammo fosse una vendetta per il volo iraniano che noi avevamo abbattuto per errore pochi mesi prima. 290 vittime civili innocenti che adesso avevano giustizia». Una tesi che si incastra come un puzzle con quella di Jim Swire, come sappiamo dalla serie con Colin Firth.
La docuserie Sky Original ricostruisce l’impatto che l’evento ha avuto sulle famiglie e ripercorre le molte tappe di una indagine complessa, con protagonisti il governo USA e quello libico di Gheddafi, nemici economici e politici. Fin dall’inizio è chiaro agli investigatori scozzesi che l'esplosione è stata generata dal plastico nascosto in un registratore a cassette Toshiba, custodito in una valigia nella stiva e comandato da un timer. E proprio tra i frammenti di una valigia rigida color rame viene ritrovato, in circostanze non del tutto chiare, il reperto PT/35(b). Si tratta di un brandello del timer che, insieme all’etichetta di una giacca di tweed conduce a Malta e poi in Libia. Questa pista porta all’individuazione di due colpevoli libici: l’agente segreto Abdelbaset al-Megrahi e al manager della compagnia aerea nazionale Al Amin Khalifa Fhimah. Gheddafi, messo sotto pressione dalle sanzioni ONU, concede però l'estradizione solo 10 anni dopo, negando ogni coinvolgimento. Il processo, che si tiene nei Paesi Bassi e secondo le leggi scozzesi, porta alla condanna solo di al-Megrahi, lasciando i parenti delle vittime spiazzati e senza la certezza che giustizia sia stata fatta. Nel 2009, alcuni incontri tra Tony Blair e Gheddafi conducono alla liberazione di al-Megrahi, ormai malato terminale, in cambio di affari tra i due paesi, in particolare la compravendita di armi. Questo è quello che ci racconta appunto anche la serie con Colin Firth, ispirata al libro dello stesso Swire.
Adesso nella docuserie vengono ulteriormente sviluppati alcuni punti dell'indagine. Lo stesso Swire alla fine non crede che la pista libica sia quella "giusta". Nella docuserie, all'attentato del 1988 vengono collegati due episodi precedenti.
L'esplosione, il 5 aprile 1986, nella discoteca La Belle di Berlino, di una bomba che uccide 3 persone e ne ferisce 230, tra le quali 50 militari statunitensi. Come ripercussione, Ronald Reagan ordina attacchi aerei su Tripoli e Bengasi: ma invece di colpire obiettivi terroristici, le vittime sono civili. Il 3 luglio 1988 poi, l'abbattimento per errore nello stretto di Hormuz nel Golfo Persico, da parte di una nave della marina militare americana di scorta alle petroliere del Kuwait di un aereo di linea iraniano. L'errore di cui parla l'investigatore nella clip video sopra, per cui l’Iran promette vendetta. Infine, due settimane prima di Natale, l’ambasciata USA di Helsinki riceve una lettera che lancia un allarme: entro due settimane un aereo Pan Am sulla rotta Francoforte - USA sarebbe stato colpito da una bomba. Le ambasciate USA ricevono l’allarme, così molti passeggeri allertati decidono di rinunciare al volo, che però non viene cancellato per non dar peso all’ennesimo allarme terroristico. Ecco le 270 vittime sul volo e gli undici abitanti di Lockerbie che perderanno la vita quando l’aereo precipita sulle loro case. Jim Swire non ha mai creduto alla pista libica: ritiene che l'attentato sia stato una vendetta da parte dell’Iran. Esattamente come dimostra questa serie.
38 anni dopo, la verità è ancora lontana.