Delitto di Piersanti Mattarella, i dubbi di Falcone: fu solo mafia?

2025-02-10 85,401

A 45 anni dall’omicidio di Piersanti Mattarella La7, a partire dalle 21,15, dedica stasera una serata speciale con la “Torre di Babele” condotta da Corrado Augias, e riapre le ferite di una delle pagine più buie della storia italiana.Grazie ai documenti ed alle registrazioni audio recentemente desecretati, il docufilm presenta, per la prima volta in tv, le dichiarazioni di Giovanni Falcone alla commissione Antimafia nel corso delle sedute del 1988 e 1990. Il giudice istruttore che indagò sul delitto e fu tra i primi a convincersi che si trattasse di un intreccio fra mafia e terrorismo neofascista. (Qui l'articolo di Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera). Il film-documentario, presentato in alcune anteprime esclusive nei cinema nel mese di gennaio, si snoda intorno al giallo irrisolto per eccellenza, l’omicidio di Piersanti Mattarella, presidente della regione Sicilia, e si addentra all’interno di quella massa incadescente e caotica di fatti che avvengono tra il 1978 ed il 1980.Con il ritmo di un thriller e il peso di una storia vera, il docufilm rilegge con un nuovo punto di vista i delitti Moro, Bachelet, Reina, e collega il delitto Mattarella alla strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, trascinando lo spettatore in un viaggio dentro quel «magma» di fatti che ancora ribolle sotto i nostri piedi. Il docufilm è scritto da Giorgia Furlan, Alessia Arcolaci, Chiara Atalanta Ridolfi. Il montaggio di Gabriele Ciances, la fotografia di Tommaso Lusena De Sarmiento La regia è di Giorgia Furlan, alla sua opera prima. E’ prodotto da Mauro Parissone per 42°Parallelo. Produttori esecutivi: Antonio Campo Dall’Orto e Ferruccio de Bortoli.