Di lui parlano (anche) le riviste di moda e patinate: foto con i grandi della moda, come Giorgio Armani, pose da modello, impegni sportivi agonistici (è campione di ironman, faticosissima disciplina simile al thriatlon), presenza sui social, infine, dove vanta una valanga di follower innamorati del suo talento ma anche del carattere dirompente e volitivo. Di origine svizzera, figlio del direttore d'orchestra Marcello Viotti (si spiega così il nome italiano), da pochi giorni Viotti è papà di Valentina, con cui è apparso in aeroporto custodendo la piccola, nata dall'unione con l'olandese Ai Lien, nel marsupio. In questo video, Viotti racconta l'esecuzione per la stagione di Santa Cecilia del «Trittico primaverile. Tre sguardi sulla primavera, da Schumann a Debussy» (giovedì 6 febbraio alle 19.30, venerdì 7 alle 20.30, sabato 8 alle 18, sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica), chiamato a dirigere il coro e l'orchestra per Sinfonia n.1 «Primavera» di Schumann, Printemps di Debussy e,la prima volta a Santa Cecilia, Funerale della Primavera di Zemlinsky. Sul palco il soprano Siobhan Stagg e il baritono Oleksandr Pushniak. Viotti è attualmente direttore principale della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Dutch National Opera. La stagione sinfonica in corso prevede il suo ritorno negli Stati Uniti, dove debutterà con la Los Angeles Philharmonic e la Pittsburgh Symphony Orchestra. In Europa, consoliderà il legame con le principali formazioni. Debutterà inoltre con l'Orchestre de la Suisse Romande. Fra le principali orchestre del mondo con cui ha collaborato ci sono Wiener Philharmoniker, Berliner Philharmoniker, Royal Concertgebouw Orchestra, Sächsische Staatskapelle Dresden, Gewandhausorchestra di Lipsia, Cleveland Orchestra, Swedish Radio Symphony Orchestra e Royal Philharmonic Orchestra.