Parla Marcantonio, titolare del Sin Nombre, il locale dove è stato aggredito Salvatore Sinagra. Il proprietario spiega la dinamica di quanto successo il 25 febbraio a Lanzarote, dove il giovane 30enne è stato colpito e poi ricoverato in pericolo di vita con il cranio fratturato nel reparto di rianimazione dell’University Hospital of Gran Canaria Dr. Negrín di Las Palmas, a Gran Canaria.«Salvatore e un suo amico stavano giocando a calcio balilla, poi sono intervenute altre persone, hanno iniziato a discutere non so per quale motivo e sono usciti in terrazza. Quell’uomo lo ha colpito in faccia, lui è caduto a terra. L’ho aiutato a rialzarsi, fatto sedere su una sedia e gli ho dato dell’acqua. Poi è arrivata l’ambulanza e lo hanno portato via. Sembrava stesse bene. Era un po’ intontito per il colpo ma non aveva sangue. Sembrava non avesse nulla». Marcantonio spiega di essere titolare del locale da 14 anni e che non ci sono mai stati episodi di violenza del genere: «La gente viene qui per mangiare, per il karaoke o a vedere le partite. Anche Salvatore veniva spesso qui. L'altro - invece - molto alto e grosso di corporatura lo avevo visto poche volte».