Ulisse ed Eumeo. Il primo, un sopravvissuto reduce dalla guerra, un tempo Re e oggi vittima di stress post traumatico, usando una definizione contemporanea. Il secondo, il servo che l'ha aspettato così tanto, e che adesso gli rinfaccia il suo "dovere" di liberare l'isola. Ralph Fiennes (ancora più bravo che in Conclave) e Claudio Santamaria sono i protagonisti di questa clip di Itaca Il ritorno, ultimo film di Uberto Pasolini (produttore di The Full Monty e poi regista di Machan, Still Life, Nowhere Special) con Juliette Binoche perfetta Penelope. Pasolini per realizzarlo ci ha messo 30 anni. E adesso dice: «Oggi l'opera di Omero ci costringe a confrontarci con la tragedia della guerra, di chi la combatte e di chi rimane indietro, in una maniera che appare incredibilmente e tristemente attuale. Trattandosi di una storia di ritorno e di redenzione dalla guerra, il mio interesse è sempre stato non tanto per l’elemento del fantastico delle peregrinazioni di Odisseo, quanto più per il ricongiungimento dei personaggi alla fine del viaggio. Quindi, pur conservando alcuni dei momenti dell'epopea di Omero, la nostra è un'Odissea della mente, senza viaggi, senza mostri, senza dei, il percorso di una famiglia che trova il modo di riunirsi contro gli ostacoli esterni ma, soprattutto, contro quelli del proprio cuore».
Questa è la quinta versione cinematografica dell'opera di Omero: dopo quella muta del 1911, Ulisse con Kirk Douglas e Silvana Mangano (1954), Ulisse contro Ercole (sandalone del 1962), Nostos (1989). Molto liberamente ispirato all'epica è Fratello, dove sei? dei fratelli Coen con George Clooney (2000) e ancora misteriosissimo è Odyssey di Christopher Nolan che vedremo nel 2026 (con Matt Damon, Charlize Theron, Anne Hathaway, Lupita Nyong'o, Tom Holland, Robert Pattinson, Zendaya, Jon Bernthal, Benny Safdie, Elliot Page e John Leguizamo). In tv, indimenticabile l'Odissea (1968), quando le serie si chiamavano sceneggiati.