Questa mattina, Danilo ha preso il volo per il Brasile, dando ufficialmente inizio a una nuova fase della sua carriera. Il viaggio che lo ha portato lontano da Torino segna la fine di un capitolo indimenticabile con la Juventus, una squadra che lo ha visto crescere e vincere, ma anche attraversare momenti difficili e trasformazioni. Dopo 5 anni intensi, caratterizzati da successi ma anche da ben quattro cambiamenti di allenatore —Allegri, Sarri, Pirlo e Thiago Motta— Danilo ha detto addio a un club che ha rappresentato tanto per lui. Ma come ha raccontato con emozione, non è stato facile lasciare.Un legame che dura nel tempo - Danilo non nasconde la sua delusione per come è andata a finire la sua esperienza con la Juventus. «La Juve ha perso unità e famiglia», ha dichiarato visibilmente commosso, aggiungendo però con forza: «Io ho la coscienza pulita», Parole che arrivano dritte al cuore di chi ha seguito la sua carriera e che comprendono l'amore per la maglia bianconera, ma anche il dolore di un cambiamento che non ha potuto evitare.Un capitano silenzioso, ma sempre presente - Nonostante la fine di questa avventura, il difensore brasiliano non dimentica i compagni con cui ha condiviso tanti momenti memorabili. «Il rapporto con i ragazzi me lo porterò per sempre con me», ha confessato. Ho sempre dato la mia disponibilità dal primo all’ultimo giorno».Un addio senza il saluto che meritava - La tristezza per non aver avuto la possibilità di salutare i tifosi allo Stadium è un'altra ferita che Danilo porta con sé. Con voce emozionata, ha ricordato: «Mi dispiace non aver avuto la possibilità di salutare la gente allo Stadium». Un vero peccato per un giocatore che ha lasciato il cuore in campo e che avrebbe voluto concludere il suo percorso con una degna riconoscenza da parte dei suoi tifosi.Con questo addio, Danilo scrive la parola "fine" a una delle esperienze più significative della sua carriera calcistica in Italia. Un capitolo che resterà nella storia della Juventus, non solo per le vittorie conquistate, ma anche per le difficoltà affrontate e superate. Ora, mentre il futuro lo attende in Brasile, l’emozione per l’addio rimane forte, segno di un legame profondo con la Juventus che non verrà mai dimenticato