La sanità pubblica del Lazio rischia il collasso: quasi il 50% dei medici andrà in pensione entro il 2026. La rete ospedaliera, già sovraccarica, affronta una crisi aggravata dall'età avanzata del personale sanitario. Attualmente, il Servizio sanitario regionale conta oltre 53mila dipendenti, ma l’incremento previsto del 17% potrebbe non bastare a colmare il vuoto.
Mentre il turnover riprende, i pronto soccorso registrano un lieve calo degli accessi, ma restano sotto pressione. La Regione ha previsto nuove assunzioni per gestire le emergenze del Giubileo, ma i ritardi nei concorsi rischiano di compromettere i piani. Intanto, l’assistenza territoriale e la medicina di base risentono della mancanza di organico, con liste d’attesa sempre più lunghe. Una strategia coordinata per il reclutamento e la formazione di nuovi professionisti è essenziale per garantire la sostenibilità del sistema.