«Vuole rinnovare il permesso di soggiorno? Appuntamento tra due anni»: il presidio di protesta e le storie da Firenze

2025-01-22 17,767

«Vuole rinnovare il permesso di soggiorno? Appuntamento tra due anni». Alla Questura di Firenze (ma non solo a quella di Firenze) sono lunghissimi i tempi per i rinnovi dei titoli di soggiorno per gli stranieri. Gli uffici sono ingolfati e a rimetterci sono le persone migranti che devono attendere tempi infiniti per vedere riconosciuti i loro diritti. ​Per questo mercoledì 22 gennaio, davanti alla sede dell’ufficio immigrazione della Questura, in via della Fortezza, si è tenuto un presidio per denunciare questi tempi biblici. ​Circa cento i partecipanti. L’iniziativa, chiamata “Vogliamo rispetto, a partire dai tempi di rilascio del permesso di soggiorno”, è indetta da una rete di 22 organizzazioni del territorio fiorentino «per portare all'attenzione e far emergere i bisogni e le istanze di tutti i cittadini stranieri che si ritrovano a dover affrontare quotidianamente le difficoltà legate all'Ufficio immigrazione della questura, tra appuntamenti fissati con oltre due anni di attesa, tempi di trattazione delle istanze di rilascio e rinnovo dei titoli di soggiorno ben oltre i termini previsti dal Testo unico immigrazione, strumenti di prenotazione online inidonei e comunicazioni poco chiare che spesso portano ad ulteriori necessari appuntamenti con tempi sempre più dilatati per il rilascio dei documenti». Un problema ormai atavico, denunciato più volte anche dal Corriere Fiorentino. Addirittura, per vedersi garantito un posto agli sportelli sovraffollati, alcuni immigrati negli ultimi mesi hanno dormito per terra di fronte all’ufficio della Questura, passando la notte all’addiaccio sul marciapiede. Tra le organizzazioni che hanno promosso il presidio di oggi ci sono Amnesty International Toscana, Anelli mancanti, Arci Firenze, Asgi, associazione senegalesi Firenze e circondario, Associazione tutori volontari per minori stranieri non accompagnati, Cat cooperativa sociale, Cgil Firenze, Cospe, Fondazione solidarietà Caritas, Nosotras, Oxfam Italia, Associazione Progetto Accoglienza, Progetto Arcobaleno.