Dopo il rilevamento di livelli di amianto oltre i limiti nella sede Rai di viale Mazzini, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo senza indagati. L’allarme è scattato a dicembre, quando un guasto agli impianti idrici ha causato l’allagamento di alcuni uffici, portando al rilascio di fibre pericolose. La Asl ha dichiarato urgenti interventi strutturali, intimando il trasferimento dei lavoratori. L’azienda ha deciso di estendere lo smart working e di anticipare il trasloco in una nuova sede a via Alessandro Severo, previsto inizialmente per il 2025.
L’amianto nella storica sede di viale Mazzini è un tema controverso, già sollevato in passato da ex dipendenti e associazioni. Recenti denunce collegano la presenza di amianto a malattie gravi come il mesotelioma, che ha colpito diversi lavoratori. Il caso di Franco Di Mare, noto giornalista Rai, ha riportato l’attenzione su questo problema. La Procura attende l’informativa completa della Asl per decidere come procedere. Nel frattempo, l’Osservatorio Amianto spinge per chiarire le responsabilità aziendali e garantire maggiore sicurezza per i dipendenti.