Edi Rama in ginocchio sulla moquette color panna dell’Adnec Centre di Abu Dhabi. «Her majesty…», porge un pacchetto rosso a Giorgia Meloni il primo ministro dell’Albania. La premier incassa gli auguri di buon compleanno, sorride, ringrazia (“che personaggio sei!”) e un minuto dopo ecco che Rama le sistema il dono sui capelli, a mo’ di copricapo arabo: un grande foulard di seta bianco con su stampate, in grigio e nero, immagini della cultura popolare della sua terra. Ancora risate, la leader di Fdi che affida il regalo alla segretaria particolare Patrizia Scurti e il primo ministro di Tirana che rivela di aver parlato poco prima con la delegazione della stampa italiana: «Ho chiesto ai giornalisti di cantarti buon compleanno, visto che li ami tanto!». E lei: «Anche te vero?». Rama insiste: «Dicono che ce l’hai con loro». Lei nega: «Ma come ce l’ho con loro, abbiamo appena trascorso tre ore insieme in conferenza stampa». Ancora l’albanese, rivolto ai giornalisti: «Siete qui per cantarle tanti auguri vero?». Meloni affettuosamente lo stoppa: «Non me li mettere imbarazzo». Poi la premier si siede con il ministro dell’Industria e della Tecnologia avanzata degli Emirati Arabi Uniti, Sultan bin Ahmed Al Jaber, davanti a una piramide di datteri farciti. E i giornalisti riascoltano le parole scherzose di Rama sulla sua “intimità di coppia” con Giorgia Meloni: «I miei rivali? Musk? Modi? Loro vanno e vengono… io resto!». La premier è arrivata nel Golfo Persico per il summit sulla Sostenibilità con la figlia Ginevra e festeggerà con lei il suo 48mo compleanno. Forse un brindisi lo farà anche con lo sceicco Zayed bin SultanAl Nahyan, che nel 2023 l’aveva offerto un pranzo di sushi ad Abu Dhabi (con famiglie al seguito), nel celebre ristorante giapponese Zuma.