Un blitz all’alba ha segnato un duro colpo al crimine organizzato tra Anzio e Nettuno. Gli agenti del commissariato hanno arrestato 15 persone, di cui 12 trasferite in carcere e 3 agli arresti domiciliari. Gli indagati, già noti alle forze dell’ordine, avrebbero dato vita a una rete criminale "ibrida", intrecciando lo spaccio di stupefacenti con reati come rapine, incendi e lesioni per estorsione. Le indagini, partite da un episodio di sangue avvenuto la notte di Capodanno del 2024, hanno rivelato una filiera ben organizzata: dalla produzione e "taglio" della droga, fino alla distribuzione sul mercato locale e all’ingrosso.
Tra i dettagli emersi, il metodo per aggirare i limiti legali di trasferimento di denaro contante: suddividere le somme tra più persone, facilitando così l’acquisto della droga anche all’estero. L’organizzazione non si limitava a gestire il traffico di stupefacenti: per eliminare la concorrenza, gli indagati incendiavano basi rivali e ricorrevano alle armi da fuoco per consolidare il loro dominio territoriale. Tra il materiale sequestrato spiccano bombe a mano e ordigni.
Oltre 200 agenti hanno partecipato al blitz, supportati da unità cinofile, polizia scientifica, reparti speciali e Guardia di Finanza. Sono state effettuate 22 perquisizioni e sequestrato un immobile legato al capo dell’organizzazione. Le autorità continuano a indagare per chiarire i flussi economici collegati al gruppo e cercano ancora un indagato sfuggito alla cattura.