Roma avrà le sue zone rosse, come già avvenuto in altre città italiane. Il prefetto Lamberto Giannini ha firmato un’ordinanza che prevede un controllo rafforzato in aree sensibili come l’Esquilino e le stazioni ferroviarie di Termini e Tuscolana. Le zone saranno presidiate per due mesi, con divieti di stazionamento per individui con precedenti penali o comportamenti pericolosi.
Il sindaco Gualtieri aveva inizialmente escluso questa possibilità, preferendo un approccio più ampio alla sicurezza urbana. Tuttavia, i dati del Governo indicano che il modello delle zone rosse ha già prodotto risultati positivi: a Milano e Napoli sono stati emessi oltre 200 provvedimenti di allontanamento in pochi giorni.
Le associazioni dei residenti hanno accolto con favore la misura, sperando che contribuisca a migliorare la vivibilità delle aree coinvolte. Tuttavia, restano dubbi sull’efficacia a lungo termine e sul rischio di spostare i problemi in altre zone della città.