Controinformazione e spiritualità: l'informazione alternativa favorisce il risveglio spirituale?

2025-01-03 0

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Introduzione: mainstream vs. controinformazione
I mezzi di comunicazioni tradizionali, detti anche mainstream, sono solitamente controllati da potenti istituzioni, quali governi, multinazionali, gruppi editoriali ed entità economiche influenti. Questi attori plasmano le narrazioni pubbliche e le norme sociali, rappresentando sovente gli interessi delle élite globali che controllano le risorse, le politiche e le tendenze culturali. Attraverso la loro vasta rete di influenza stabiliscono ciò che è considerato “verità” o “sapere comune” con il fine di creare una struttura percettiva all’interno della quale poter svolgere i dibattiti pubblici. Questa interpretazione della realtà riflette chiaramente le priorità di chi è al potere, quali la crescita economica, il progresso tecnologico o la stabilità politica. Potremmo quindi descrivere i mezzi di comunicazione mainstream come la voce dei potenti del mondo, i quali non sono necessariamente personaggi pubblici noti per la loro grande ricchezza.

I mezzi di comunicazione alternativi quali Byoblu, invece, cercano di sfidare queste narrazioni dominanti offrendo prospettive divergenti o denunciando le ingiustizie percepite. Solitamente si propongono come voce del dissenso in vece di quegli individui che si sentono emarginati o del tutto esclusi dal discorso ufficiale. Tuttavia, i media di controinformazione dipendono intrinsecamente dall’esistenza del mainstream, a cui si affidano per definire la propria identità e i propri scopi. Senza una narrativa dominante da contrastare o criticare, i canali di controinformazione perderebbero la loro ragion d’essere. Essi si definiscono non attraverso una linea editoriale indipendente, ma fondamentalmente attraverso l’opposizione a ciò che percepiscono come eccesso di potere o di manipolazione cognitiva.

Contrastare il sistema mediante i suoi stessi mezzi
L’informazione alternativa, facendo leva sul pensiero critico, funge da serbatoio per il malcontento e la preoccupazione nei confronti delle dinamiche messe in atto dai dominatori del mondo, i quali, ovviamente, perseguono i propri interessi ponendo in secondo piano quelli delle masse. La controinformazione potrebbe essere definita come la voce degli individui più consapevoli e attenti, almeno in teoria.

È inoltre interessante notare come il fenomeno della controinformazione sia nato a partire dalla fine degli anni Novanta con l’introduzione di Internet, e come da allora sia rimasto confinato a tale realtà, dato che televisione e radio sono ancora interamente controllate dalle forze di sistema. Paradossalmente le fonti mediatiche alternative che mirano a combattere il sistema utilizzano gli strumenti forniti dal potere stesso, come YouTube, Twitter/X, siti web dedicati e così via. Cercano in qualche modo di cambiare il sistema dall’interno, come una sorta di ....