Nel paese natale di Jimmy Carter, il presidente più amato morto a 100 anni: «Era un uomo del popolo»

2024-12-31 87

È morto lì dove era nato, Jimmy Carter. Il 39mo presidente USA (1977-1981), Premio Nobel per la Pace 2002 (lui che nel 1978 aveva fatto stringere la mano  all'israeliano Begin e all'egiziano Sadat) e presidente più amato fino all'ultimo sondaggio, è morto a 100 anni il 29 dicembre 2024 a Plains, Georgia. Dove era nato l'1 ottobre 1924. E Jimmy Carter Man From Plains si intitola un bellissimo documentario/ritratto di Jonathan Demme. Il regista di Il silenzio degli innocenti, amante della musica, è anche il motivo per cui JC è stato definito il presidente più rock della storia americana. Nel documentario, Demme segue l'ex presidente durante il tour promozionale del suo libro Palestine: Peace No Apartheid. Una delle ultime battaglie del filantropo della pace (altra definizione, purtroppo ancora oggi così "attuale"), la pace in Medio Oriente, è l'occasione per unire il presente (e i suoi amici musicisti, come Willie Nelson) ai passati di Carter. Il villaggio di Plains nella Georgia dei campi di noccioline, la sua carriera politica, la presidenza. L'addio a Washington e il ritorno a casa, per continuare a combattere per la pace. La casa dove era nato e dove è spirato...
Purtroppo, il documentario di Demme (premiato al Festival di Venezia 2007) non è disponibile in streaming. In questo video, con immagini girate a Plains, vediamo la sua città e ascoltiamo i commenti dei suoi concittadini. Che lo definiscono un uomo onesto e impegnato, che metteva l'aiuto per il prossimo sempre al primo posto. Era il 2022 e Carter, dopo l'operazione per un tumore al cervello, aveva deciso di tornare a casa per le cure palliative. E per vivere lì il tempo che gli restava. Philip Kurland, proprietario del Plains Trading Post, un negozio specializzato in souvenir di natura politica, soprattutto legati all'ex presidente, dice: «Sapete tutto quello che ha fatto per il continente africano, come sradicare malattie, organizzare missioni elettorali, azioni umanitarie. Aiutare le persone ovunque potessero averne bisogno. Il suo obiettivo numero uno non è stato mai arricchirsi, ma aiutare le persone. Se per lui e Rosalynn (la moglie, scomparsa a Plains nel novembre 2023) c'era una possibilità di aiutare le persone, sceglievano di farlo». Nonostante la scomparsa della moglie, Carter aveva giurato di resistere ancora, per riuscire a votare Kamala Harris alla Casa Bianca. L'ha fatto: se non ha impedito il ritorno di Trump, almeno si è tolto la soddisfazione. Trump, da parte sua ha annunciato che il 9 gennaio, giorno dei funerali a Washington, sarà lutto nazionale. 
Kevin Simms, barbiere a Plains, nel video spiega: «Per me è più come un amico, così si presenta. Quando è venuto qui in città, non era un presidente, ma una persona, un uomo del popolo. Uomo del popolo è davvero la definizione perfetta per il signor Carter. E a lui non importava il colore della pelle, non lo vedeva».
Dopo una carriera militare in marina durante la Seconda guerra mondiale, Carter tornò a Plains e rimise in sesto la piantagione di arachidi della famiglia. Nella cittadina, svetta la scultura di una nocciolina gigante col grande sorriso tutto-denti tipico di Carter, uno dei classici della campagna elettorale presidenziale del 1976 che lo fece diventare il 39mo presidente degli Stati Uniti.
Prima e poi da governatore della Georgia si fece conoscere per le sue idee contro la segregazione razziale, in uno stato in cui il razzismo era ancora una dura realtà. Nel novembre 1977 fu eletto presidente. Dopo due anni positivi, la sua amministrazione fu però danneggiata da crisi economica e stagflazione. Oltre che da alcune crisi internazionali, in primi quella degli ostaggi in Iran, dopo l'occupazione dell'ambasciata a Teheran da parte delle milizie rivoluzionarie. Carter perse contro Ronald Reagan nella corsa per la Casa Bianca del 1980, ma nel 2002 fu insignito del Premio Nobel per la Pace, per il suo impegno costante e come riconoscimento dei suoi sforzi per mettere fine al conflitto fra palestinesi e israeliani (accordi di Camp David, 1978)  e per la non proliferazione nucleare. Carter ha rivendicato spesso che valori cristiani come la giustizia sociale e l'amore sono stati alla base del suo agire politico. E a Plains, nella chiesa Battista di Maranatha, aveva insegnato catechismo fino a oltre 90 anni.