Miozzo: “Pronti a rivedere il piano per il Giubileo”

2024-12-31 50

All’indomani dell’incendio a Villa Borghese, il responsabile dell’accoglienza del Giubileo, Agostino Miozzo, ha verificato «i tempi di intervento del sistema Ares 118» e si augura che anche «le istituzioni e l’Atac facciano controlli per quanto di loro competenza». Perché quello che è successo Domenica 29 dicembre — l’incendio, il panico, le urla, gli spintoni in metro, appena comparso il fumo e la puzza di bruciato, con la città invasa da turisti e pellegrini — è il segnale che qualcosa non è andato”. Nel fuggi fuggi per riemergere dalla metropolitana Spagna, chiusa insieme a Flaminio dopo che il fumo si era incanalato nei sistemi di aerazione, un 16enne è stato colpito da una spinta, ha battuto la testa, è svenuto ed è stato trasportato in superficie da un amico coetaneo e da un altro di 14 anni. Una signora li ha aiutati con dell’acqua, poi un uomo si è caricato il ragazzo in spalla per l’ultima rampa di scale ed è stata chiamata un’ambulanza. Ora il giovane è ricoverato all’Umberto I e ieri è stato sottoposto a diverse sedute di camera iperbarica.

Il piano di sicurezza per il Giubileo, che comprende un potenziamento della videosorveglianza nelle metro e il potenziamento di risorse umane e tecniche a disposizione, è già scattato il 24 dicembre. “Ma vedremo se ci sarà bisogno di riformulare qualcosa” spiega oggi Miozzo.