La vigilia di Natale è un momento di pura meraviglia, un’occasione in cui l’attesa si colora di luci, profumi e un pizzico di mistero. Tra i riti più amati dai bambini – e non solo – c’è quello di seguire il viaggio di Babbo Natale mentre, con la sua slitta carica di regali, attraversa il cielo stellato. Ma dietro a questa incantevole tradizione c'è una storia fatta di tecnologia, volontari e… un errore telefonico. Da oltre mezzo secolo, il NORAD, il Comando di difesa aerospaziale del Nord America, trasforma la vigilia di Natale in un’avventura globale, grazie al suo programma NORAD Tracks Santa, che permette di seguire la slitta trainata dalle renne in tempo reale.
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Un errore che ha fatto la storia
Tutto ebbe inizio nel 1955, quando un bambino chiamò accidentalmente un comando militare del Colorado, invece della linea diretta per Babbo Natale pubblicizzata da un grande magazzino. L'errore nacque da un numero di telefono stampato male, ma il colonnello Harry Shoup, che rispose alla chiamata, trasformò quel momento in magia: «Certo, sono Babbo Natale!», rassicurò il piccolo. Da lì in poi, il colonnello e il suo staff risposero a centinaia di telefonate, gettando le basi per una tradizione che continua ancora oggi, gestita dal NORAD.
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La tecnologia al servizio di Babbo Natale
Oggi, il NORAD utilizza tecnologie avanzate per tracciare Santa Claus. Il sistema radar e satellitare, solitamente impiegato per monitorare minacce aeree, si dedica nella notte del 24 dicembre a un compito speciale: seguire il viaggio della slitta. I satelliti rilevano il calore infrarosso emesso dal naso luminoso di Rudolph, la renna più famosa, permettendo di individuare con precisione il percorso della slitta.
Inoltre, il sito ufficiale del NORAD offre un’esperienza interattiva: a partire dal 1° dicembre, i bambini possono esplorare un villaggio virtuale al Polo Nord e, dalla sera della vigilia, monitorare in tempo reale lo spostamento della slitta. Per chi desidera un contatto diretto, sono disponibili un'app dedicata e canali social. Basti pensare che lo scorso anno, l'agenzia ha mostrato il passaggio dell'uomo in rosso anche sopra Roma.
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Un esercito di volontari al fianco di Babbo Natale
Dietro il successo di NORAD Tracks Santa c’è anche il lavoro di circa 1.500 volontari. La notte della vigilia, rispondono con entusiasmo alle domande dei bambini, dalle più curiose – «Come entra nelle case?» – alle più insolite – «Sei un elfo di Babbo Natale?». Questo impegno instancabile rende l’esperienza ancora più autentica e coinvolgente.
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Un'iniziativa globale che abbraccia il futuro
Negli ultimi anni, anche Google ha creato il proprio Santa Tracker, offrendo un'alternativa tecnologica per seguire Santa Claus. Tuttavia, il fascino del programma del NORAD, con la sua storia unica e il coinvolgimento umano, resta ineguagliabile. Disponibile in più lingue, incluso l’italiano, continua a unire tradizione e innovazione, donando un ulteriore pizzico di magia alle feste.