Dakota Johnson e Sean Penn: chi confessa chi in "Una notte a New York"

2024-12-20 10,390

Il titolo originale è Daddy: e ogni riferimento al padre (che si cerca, che non si è stati capaci di essere) non è causale... È uscito il 19 dicembre nei cinema Una notte a New York di Christy Hall, drammaturga alla prima regia cinematografica. Un tutto in una notte, come dice il titolo, al "chiuso" del tempo e dello spazio. Il tempo che separa l'aeroporto JFK da Manhattan, dentro un taxi giallo. Loro sono due sconosciuti che il destino fa incontrare: il taxi driver di mezza età e la giovane cliente/passeggera. Inizia come una corsa qualsiasi, si evolve in una conversazione, trasformando l'interno della vettura in un confessionale quasi religioso. La regista è brava a tenere alta la fascinazione, i protagonisti sono sublimi nel trasformare il loro divismo (innegabile) in spontanea "normalità". Salirete anche voi su quel taxi: questo è l'obiettivo dell'autrice. Raggiunto così bene che alla fine, non vorreste mai che i due arrivassero a destinazione... Ha detto Christy Hall, la regista: «Questo film celebra proprio la connessione tra le persone, l'arte della conversazione, l'empatia. Il personaggio di Penn rappresenta qualcosa che stiamo perdendo, una generazione che non aveva paura dei silenzi, che viveva nel mondo. Lui osserva attentamente le persone e ciò che lo circonda, è curioso. Un lavoro come il suo sarà forse presto rimpiazzato dall'Intelligenza artificiale. Io volevo proprio catturare questo momento, che credo sia estremamente interessante, in cui due generazioni così diverse possono ancora incontrarsi ed entrare in connessione».