La stazione Spagna della linea A della metropolitana di Roma torna a splendere dopo un profondo intervento di riqualificazione. L’inaugurazione si è svolta alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, dell’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, del presidente della Commissione Mobilità Giovanni Zannola, della presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi e del direttore generale di Atac Alberto Zorzan. I lavori, svolti in due fasi, hanno comportato prima una chiusura di 80 giorni, seguita dal completamento del restyling dal 4 ottobre in poi. La stazione, costruita negli anni Settanta e inaugurata nel 1980, non era mai stata oggetto di una ristrutturazione strutturale così approfondita. "Abbiamo effettuato interventi su funzionalità, accessibilità e decoro – ha spiegato l’assessore Patanè – colmando un vuoto di decenni". Il sindaco Gualtieri ha sottolineato come questo progetto rientri nel piano di riqualificazione delle stazioni della Metro A in vista del Giubileo del 2025, un impegno che toccherà tutte le fermate della linea. "Grazie a un partenariato pubblico-privato sono stati investiti 15 milioni di euro di fondi pubblici e 40 milioni da investitori privati. Secondo Zorzan, Spagna rappresenta il modello per la riqualificazione delle altre 26 stazioni della Metro A: "Non c'è un centimetro quadrato della stazione che non sia stato rinnovato". Tra le prossime riaperture annunciate ci sono Ottaviano e Cipro, seguite da San Giovanni e altre stazioni entro il 2026. Gli interventi hanno riguardato ingressi, corridoi, atrio e piano banchine, introducendo innovazioni tecnologiche e miglioramenti estetici.