Le risse in un bar su via Casilina si susseguono, a causa della presenza di troppi pregiudicati. Da qui la decisione della questura di Roma di chiuderlo per la sesta volta, dopo i controlli effettuati dagli agenti del commissariato Torpignattara.
Due persone, tra quelle identificate, sono anche risultate irregolari sul territorio nazionale e già gravate da precedenti di polizia, per cui sono state condotte presso l’ufficio immigrazione della questura per le valutazioni di competenza.
Nel provvedimento preso il questore ha evidenziato che, in diverse occasioni, l’attività era già stata sospesa per episodi di natura simile dal 2018 ad oggi. E, secondo quando ricostruito dai poliziotti, anche nei mesi precedenti si sarebbero verificati più episodi di risse proprio all’interno dello stesso esercizio commerciale, “a riprova di come l’attività svolta da quest’ultimo favorisca condotte illecite ed aggressive e costituisca ricettacolo di persone con precedenti penali o comunque di polizia”.