«Il mio sogno sarebbe di vedere 2mila persone uscire con un sorriso da un orecchio all'altro». Così Dominique Meyer, l'attuale Sovrintendente del Teatro alla Scala, a margine della Prima della Scala, il 7 dicembre 2024. Intervistato prima che il sipario si alzi su La forza del destino di Giuseppe Verdi, dice: «C'è sempre una relazione dialettica tra il soggetto d'opera e la vita reale. Non è che ci possa portare all'ottimismo, crediamo sempre che l'umanità faccia dei progressi. Alla fine, un'opera ci fa mettere il dito in questo fatto non tanto bello, questa storia di guerra che si sviluppa nell'arco di tre secoli». A chi gli chiedeva si aspettasse colpi di scena nel corso dell'opera da parte del pubblico, Meyer ha detto: «Non mi aspetto nulla, noi vogliamo aprire la stagione d'opera».