Ritardi nella campagna anti-bronchiolite nel Lazio

2024-12-06 9

La campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), che causa bronchiolite nei neonati, è iniziata in ritardo nel Lazio, lasciando molti bambini esposti al contagio. Il farmaco monoclonale Nirsevimab, atteso per ottobre, sarà somministrato solo a partire dalla prossima settimana. Intanto, i reparti pediatrici sono sovraffollati, e alcuni neonati si trovano in terapia intensiva con supporto respiratorio.
La Regione ha finalmente acquistato 15mila dosi, ma il ritardo è stato attribuito a complessità burocratiche e alla necessità di eliminare disparità regionali nei trattamenti. Le prime strutture coinvolte saranno il Policlinico Gemelli e la Asl Roma 1, ma si attendono ulteriori forniture per coprire l’intero territorio.
Questo ritardo ha sollevato polemiche sulle inefficienze nella gestione sanitaria, evidenziando la necessità di un sistema più rapido e uniforme. Pediatri e famiglie chiedono che simili problemi non si ripetano in futuro, per garantire la salute dei più piccoli.