E’ intervenuto anche il Capo dello Stato Mattarella stamane alla Sinagoga di Roma, per festeggiare i 120 anni del Tempio Maggiore, in un periodo in cui l’odio antiebraico soffia forte anche sul nostro Paese. Blindata tutta l’area Ghetto, ad accogliere Mattarella sono stati i vertici istituzionali di Roma e del Lazio con il sindaco Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Francesco Rocca, il prefetto Lamberto Giannini, il presidente della Comunità Ebraica romana Victor Fadlun, e il rabbino capo Riccardo Di Segni.
Fadlun ha ringraziato il governo e le istituzioni che «manifestano ogni giorno solidarietà contro un antisemitismo che è in crescita dopo il 7 ottobre. Un antisemitismo insieme antico e nuovo. Ignobile, sempre. Che ha radici profonde. Che è quella particolare forma di odio per cui le donne vittime di violenza il 7 ottobre non sono riconosciute come tali». Fadlun ha anche citato la senatrice a vita Liliana Segre parlando di un pregiudizio che affonda nel «mare nero dell'indifferenza».
