Mia moglie è una strega è un film italiano del 1980 diretto da Castellano e Pipolo.
La pellicola è in apparenza un remake non dichiarato di Ho sposato una strega (1942) di René Clair.
Trama:
Roma, 1656. La strega Finnicella viene condannata al rogo dal cardinale Emilio Altieri. Il diavolo Asmodeo, suo amante, la fa ritornare in vita più di 300 anni dopo affinché possa vendicarsi su Emilio Altieri, un lontano discendente del prelato che la incriminò: il piano consiste nel farlo innamorare di lei e poi ucciderlo. Così, rintracciato Emilio, Finnicella inizia a corteggiarlo, ma questi è fidanzato e prossimo alle nozze con un'altra donna, Tania, e nonostante Finnicella ricorra ai suoi poteri per passare più tempo possibile con lui arrivando anche a farsi assumere come sua segretaria, Emilio ribadisce più volte i sentimenti per la donna che sta per sposare. Quando Emilio licenzia Finnicella pur di liberarsi di lei, cede alla sua corte e tra i due c'è un bacio appassionato, ma una telefonata di Tania riporta l'uomo alla realtà. È in questa occasione che la bella strega si scopre innamorata di Emilio, ma Asmodeo le ricorda il suo vero scopo.