Ci sono tante imprese in stallo, in crisi finanziaria ed economica, in via di fallimento o già fallite nel Lazio. La situazione è critica soprattutto a Roma. Di idee e strategie per il futuro delle piccole e medie aziende si è parlato alla 7ª edizione degli Stati Generali organizzata da Valore Impresa che porta sotto i riflettori le priorità del tessuto produttivo italiano in vista, nel 2026, della prima Legge Quadro Annuale. Si punta a una piattaforma comune e soluzioni condivise per snellire la burocrazia e superare la frammentazione normativa che penalizza l'accesso al credito. Oltre ad incentivi alle aggregazioni tra imprese, tra cui il riconoscimento giuridico della Centrale Consortile, indicato come elemento chiave per una riforma strutturale del settore, come ha spiegato Gianni Cicero, presidente di Valore Impresa.
In tutto il Lazio, dal primo gennaio ad oggi, si contano 3700 aperture di crisi nei 9 tribunali della regione: si tratta di piccole e medie imprese, pilastro dell’economia nazionale e locale. Sono 909 le liquidazioni giudiziali, di cui quasi il 70% a Roma, 96 a Velletri, 54 a Latina e 28 a Tivoli.
