La missione di Kulsum Shadab Wahab. «Che le donne aggredite con l’acido ritrovino il senso della vita»

2024-11-20 2,531

In India sono almeno 200 i casi segnalati di donne aggredite con l’acido, ogni anno. Migliaia quelle che rimangono sfigurate e in silenzio. Basta il rifiuto a un'avance sessuale, il sospetto di una relazione extraconiugale, il fastidio per il successo della vittima. Basta una disputa sulla proprietà con la famiglia della neosposa, come un'insoddisfazione del neo sposo per la dote matrimoniale appena ricevuta. Basta pochissimo perchè un uomo decida di acquistare dell'acido - e basta un euro per comperarlo, nessuna prescrizione - e gettarlo addosso a una donna. Per sanare questa piaga, o almeno le piaghe delle ustioni sui visi delle donne, si impegna da anni Kulsum Shadab Wahab. Stilista e filantropa indiana, è Ceo della Hothur Foundation con cui si prende cura di chi sopravvive a queste atrocità.
La missione di Kulsum Shadab Wahab. «Che le donne aggredite con l’acido ritrovino il senso della vita»
Con Hothur Foundation e un gruppo di sopravvissute ha portato avanti una campagna di pressione per ottenere la proibizione della vendita di acidi. Periodicamente raduna le vittime da tutta l’India a cui offre aiuti per affrontare le operazioni di chirurgia riabilitativa, e ha anche creato una banca della pelle (si può donare la propria pelle quando si muore, si hanno 45 minuti di tempo. E con l’epidermide di un essere umano si può salvare la vita di quattro donne ustionate).

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Per le donne indiane sfregiate servono operazioni chirurgiche ma anche lavoro
In questo video spiega chiaramente come per aiutare le vittime di aggressioni con l'acido servano certamente cure mediche e tante operazione chirurgiche che possano ridare alle donne un volto. Ma servono anche un supporto psicologico, per farle sentire più sicure di sé, e corsi per aiutarle a diventare economicamente indipendenti.

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Per questo Kulsum ha fondato «Ara Lumiere»: un’impresa sociale e brand di alta moda, che oggi impiega oltre cento sopravvissute ad attacchi con l’acido. Creano copricapi, abiti e accessori coloratissimi. Realizzano oggetti che hanno un valore immateriale straordinario, per i quali ricevono contributi economici «grazie ai quali possono trovare nuovo senso della vita».