2054, l'indipendenza delle donne nel futuro. Il corto OffiCine-IED

2024-11-20 1,161

Eleonora Giovanardi, Dario Leone e, nel ruolo della madre avatar Angela Finocchiaro, insieme a Fabio Zulli sono i protagonisti di 2054, il cortometraggio in due puntate di OffiCine-IED.
Se l'Avatar è maschilista
Il corto 2054, strutturato in due episodi, è ambientato nel futuro e racconta la storia di Michela, calciatrice di successo e del suo rapporto con l'avatar di sua madre, un’intelligenza artificiale programmata per mantenere viva la sua presenza. Improvvisamente e inaspettatamente, visto il passato da femminista della madre reale, il suo Avatar inizia criticare Michela per le sue scelte di vita. Sconvolta dalle accuse maschiliste, Michela blocca l’avatar ed inizia a sospettare che Marco abbia interferito con questo malfunzionamento.

[idarticle id="2444534" title="2054 è il corto di Officine-IED ambientato nel futuro"]

2054, episodio 1: regia Alice Gnech, regia Edoardo Maione, sceneggiatura Veronica Tinnirello, produzione Davide Secchi, ass. produzione Francesco Ippoliti, ass. produzione Davide Finocchiaro, dop Matteo Corti, operatrice Vittoria Rossini, montaggio Valentina Sarogni.

[idarticle id="2320384" title="Elena Bonetti: «Una legge per l'indipendenza economica delle donne»"]

Il secondo episodio riprende le fila da Michela, l’Avatar e Marco nello studio di Santo, un tecnico specializzato nell’analisi di questi oggetti. Santo sembra voler allontanare l’attenzione dal problema del malfunzionamento e congedarli facendo loro credere che sia un comune bug nella memoria dell’avatar che non dà segni di miglioramento. All’ennesima critica dell’avatar, Michela lo zittisce, inconsapevole che quest’espressione risveglia la vera personalità della madre, che si ribella a un imperativo che più volte ha subito e che l’ha portata a diventare la donna che è sempre stata: indipendente, forte e militante. Santo invece, rimasto solo, dovrà fare i conti con l’azienda produttrice degli avatar. Quanto è coinvolta in una possibile manipolazione dei ricordi digitali con implicazioni inquietanti per i diritti delle donne faticosamente acquisiti negli ultimi 30 anni? Nel ruolo di Michela e di Marco, Eleonora Giovanardi e Dario Leone, nel ruolo della madre avatar Angela Finocchiaro, del tecnico Santo Fabio Zulli.

2054, episodio 2: regia: Edoardo Maione, aiuto regia Alice Gnech, sceneggiatura Veronica Tinnirello, produzione: Davide Secchi, ass. Produzione Francesco Ippoliti, ass. Produzione Davide Finocchiaro, Dop Matteo Corti, operatrice Vittoria Rossini, montaggio Valentina Sarogni.

Viola ed 2054 godono della partnership istituzionale di Fondazione Libellula che dal 2020 promuove la cultura della bellezza per prevenire e contrastare ogni forma di violenza sulle donne e di discriminazione di genere. I cortometraggi hanno il sostegno di Fandango.
Il progetto OffiCine-IED
Progetto culturale di IED, Istituto Europeo di Design, Società Benefit dal 2022, nei suoi oltre dieci anni di attività, OffiCine-IED - diretto da Cristina Marchetti - si è adoperato per costruire una rete di soggetti interessati a scommettere sui giovani e la loro formazione nel mondo del cinema. OffiCine-IED si pone come spazio di sperimentazione che combina creativamente formazione e promozione dell’arte e dei mestieri del cinema e stabilisce relazioni di committenza artistica preziose per la crescita e la maturazione professionale di chi muove i primi passi in questo settore. Con il sostegno e il coinvolgimento di aziende, enti e istituzioni, si attivano e coltivano nuove forme di mecenatismo culturale fondate sull’incoraggiamento del talento, dei giovani, e della loro professionalizzazione, e orientate al finanziamento dei percorsi formativi.

Info su www.offi-cine.com